I pericoli derivanti dalle precipitazioni estreme sono tra i principali rischi naturali che interessano il territorio italiano e non solo. Una gestione efficace di tali rischi e il rafforzamento della resilienza sociale richiedono dati quantitativi sulla probabilità di occorrenza di eventi di precipitazioni estreme. Sebbene i dati pluviometrici raccolti dagli strumenti rappresentino una fonte preziosa per stimare queste probabilità alla scala locale, essi presentano alcune limitazioni significative. Ad esempio, non riescono a catturare adeguatamente la variabilità spaziale delle precipitazioni estreme, in particolare in regioni con forti gradienti climatici, come quelle montuose o costiere. Queste aree, soprattutto in Italia, sono quelle in cui si verificano la maggior parte dei fenomeni legati agli eventi pluviometrici estremi. 

Il progetto INTENSE riunisce un gruppo multidisciplinare proveniente da quattro unità di ricerca per affrontare queste problematiche, integrando dati provenienti da pluviometri, radar meteorologici e satelliti con metodi statistici avanzati, generatori stocastici di condizioni atmosferiche e modelli fisico-matematici. Sfruttare i dati di precipitazione ottenuti da remote sensing richiede approcci innovativi per combinare le analisi tradizionali dei massimi di precipitazione con nuovi metodi statistici che colleghino i processi di precipitazione alla frequenza degli eventi estremi. 

INTENSE sviluppa una metodologia statistica innovativa per analizzare le precipitazioni estreme a partire dai dati di remote sensing, producendo mappe a livello nazionale delle precipitazioni estreme su diverse scale temporali e spaziali. Questo approccio, che separa esplicitamente la probabilità di accadimento dalla loro intensità, permette di connettere direttamente la climatologia locale delle precipitazioni—comprendendone la frequenza, l'intensità e la struttura temporale—con la probabilità di innesco dei dissesti superficiali. 

Il progetto utilizza modelli fisicamente basati per l'innesco di frane, alimentati da serie climatiche che rappresentano accuratamente sia le precipitazioni ordinarie che quelle estreme. In questo modo, INTENSE mira a stabilire uno schema solido per quantificare le probabilità di innesco di fenomeni franosi superificiali basandosi sulle principali caratteristiche delle precipitazioni. Inoltre, fornirà una base per valutare i potenziali impatti dei cambiamenti climatici sulle proprietà delle precipitazioni e sui pericoli ad esse associati.